lunedì 9 novembre 2015

La BPrM fa sistema in sinergia con la Maceratese Calcio e l'Universita' di Macerata

"Oggi per noi è una giornata importante perché mi trovo fra le eccellenze dell'Università di Macerata che, in controtendenza con il trend nazionale, vanta iscrizioni in aumento, e l'eccezionale Maceratese che si sta imponendo a suon di risultati nel torneo di Lega Pro e che sta coinvolgendo un'intera città. Noi della Banca della Provincia di Macerata proviamo a dare l'eccellenza nel nostro campo, puntando a migliorare la qualità della vita attraverso la bontà delle nostre proposte".

Il direttore generale della Banca della Provincia di Macerata, Ferdinando Cavallini, non nasconde la soddisfazione per una sinergia che coinvolge settori trainanti, stimolando la fascia giovanile, "perché teniamo a sottolineare che il 70% dei nostri dipendenti è sotto la soglia dei 30 anni ed il 50% è formato da donne".

La numero uno biancorossa, Maria Francesca Tardella, ricorda la sensibilità della Banca della Provincia di Macerata "al momento dell'iscrizione al campionato di Lega Pro. Senza l'apporto dell'ente diretto dal dott. Cavallini credo che oggi non ci troveremmo qui. Dopo un'iniziale, comprensibile titubanza nell'abbracciare la causa calcistica, quando abbiamo esposto il nostro progetto lo ha fatto subito suo. Con la Banca della Provincia di Macerata siamo riusciti ad effettuare delle operazioni altrimenti impossibili. È inoltre per noi molto importante la collaborazione con Unimacerata e con Unicam, quest'ultima per gli studi sull'alimentazione dello sportivo, visto che noi abbiamo un settore giovanile con 400 ragazzi, per far capire che come gli atenei preparano i giovani alla vita futura anche noi, proponendo sport secondo un'ottica professionistica, che non lascia nulla al caso, possiamo formare i ragazzi.
È importante – ha concluso la presidente Tardella – creare sinergie sul territorio e fare sistema. Per perseguire tale obiettivo ricordo anche il nostro House Organ dove in ogni numero una pagina è riservata ad uno sport che non sia il calcio e dove in generale ci sono spazi per promuovere il nostro territorio".

"Grazie alla Banca della Provincia di Macerata – ha spiegato Cristiana Mammana, professoressa di Matematica al Dipartimento di Economia e Diritto dell'Università di Macerata – si potranno effettuare da parte degli studenti universitari (la "squadra" è composta da cinque effettivi, ndr) operazioni di trading on line su una piattaforma che consente competizioni tra formazioni di diversi atenei. La banca ci ha consentito la giusta correlazione tra la teoria e la pratica e fornirà un supporto ai nostri ragazzi attraverso la figura di un esperto nel trading, con l'obiettivo sensibile di trarre profitto dalla competizione".

Infatti, come ha puntualizzato Roberto Chientaroli, responsabile Area Finanza e Marketing della Banca della Provincia di Macerata, "i ragazzi hanno a disposizione 5.000 euro per operazioni di compra vendita che possono generare utili o perdite. Chi perde più del 40% viene eliminato, mentre chi riesce a produrre profitto oltre i 5.000 euro di partenza potrà beneficiarne. La competizione avverrà tra squadre di un centinaio di atenei italiani per poi passare a sfide con l'estero, in un periodo compreso tra il 28 ottobre (il termine per l'iscrizione è fine anno, ndr) ed il 6 maggio 2016. All'università della squadra vincitrice sarà conferito un premio di 20.000 euro. È ovvio che noi puntiamo a scovare giovani talenti".

Mentre il trainer della Maceratese, Cristian Bucchi, intervenuto con il diesse Giulio Spadoni, capitan Vasco Faisca, Lorenzo Carotti e Raffaele Imparato, nel suo saluto ha rimarcato "l'importanza della sinergia con gli attori del territorio perché noi cerchiamo l'abbraccio dell'intera città alla squadra attraverso il lavoro ed i risultati".

La presidente Tardella non dimentica i meno fortunati. "Abbiamo già lanciato una campagna via facebook e la ribadiamo oggi in favore del piccolo Simone, maceratese di cinque anni, gravemente ustionato in seguito ad un incidente domestico che non può contare sulla gratuità delle costose creme di cui ha bisogno perché inserite nell'elenco dei trattamenti estetici non curativi. La prossima settimana organizzeremo un'amichevole in città per aiutarlo. Alla gara di solidarietà invitiamo fin da ora tutti i giovani studenti universitari".

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