I suggerimenti della Banca della Provincia di Macerata per un accesso al credito più agevole
Staff dell’Area Crediti della Banca della Provincia di Macerata |
Nel particolare momento di crisi finanziaria che stiamo
vivendo, con le banche sempre più attente e prudenti, può diventare
un’impresa non facile richiedere ed ottenere un nuovo finanziamento.
Nell’intento di rendere più agevole la cosa, suggeriamo alcuni accorgimenti utili.
E’ buona regola non richiedere più di quello di cui si ha bisogno. E’
utile quindi giustificare con fatture pro-forma, preventivi ed ogni
altra eventuale documentazione necessaria a mostrare l’utilizzo delle
somme richieste.
Un tema delicato è quello delle garanzie. La migliore garanzia che si
può dare è la presentazione di un contratto di lavoro a tempo
indeterminato o determinato, purché la scadenza del contratto sia
successiva a quella del finanziamento richiesto, ed una busta paga
“congrua” con il relativo programma/piano di ammortamento.
Nella norma, il rapporto tra rata mensile e importo della
busta paga, al netto di eventuali impegni preesistenti, dovrebbe essere
1:3 (capacità di rimborso); qualora tale rapporto non venga rispettato
l’ente finanziatore potrebbe richiedere l’intervento di un soggetto
garante.
Alcuni esempi di calcolo di adeguata capacità di rimborso:
Richiesta mutuo chirografario di 20.000 euro a 48 mesi, per
ristrutturazione abitazione, tasso fisso 8,60%, corrispondente ad una
rata mensile fissa di 493 euro.
CASO 1: stipendio netto mensile del richiedente euro 1.700;
impegno preesistente per finanziamento acquisto auto euro 200;
reddito disponibile (1.700 – 200) = euro 1.500
1.500/3 = 500, importo compatibile con la rata derivante dal finanziamento richiesto.
CASO 2: pensione netta mensile del richiedente euro 700;
stipendio netto mensile del soggetto garante euro 1.500;
impegno preesistente del garante per mutuo acquisto casa euro 500;
reddito disponibile (700 + 1.500) – 500 = euro 1.700
1.700/3 = 566, importo compatibile con la rata derivante dal finanziamento richiesto.
E’ consigliabile dichiarare eventuali impegni finanziari e gli
immobili posseduti, specificando se già gravati da ipoteca. In questo
caso fare i furbi non paga. Infatti sono dati che l’istituto
successivamente potrà verificare accedendo a banche dati informatiche
(centrale rischi banca d’italia, crif, cerved, ecc.). Occorre ricordare
che la dichiarazione di informazioni non veritiere può comportare il
mancato accoglimento della richiesta, con conseguente segnalazione di
rifiuto nelle relative banche dati informative, limitando le possibilità
di ottenere il finanziamento anche presso altri istituti.
Per ogni tipologia di finanziamento sono previste durate diverse; a puro titolo esemplificativo:
mutuo ipotecario = max 25/30 anni;
mutuo chirografario = max 7 anni;
credito al consumo = max 5 anni.
Nell’attuale contesto di crisi economica generalizzata, con
gravi ripercussioni sul mondo del lavoro, dove anche il classico posto
fisso non rappresenta più una garanzia per lo stesso lavoratore, la
sottoscrizione di una polizza assicurativa che garantisca la
restituzione del prestito in caso di morte, incidente o perdita posto di
lavoro, è sicuramente ben vista dall’istituto di credito e di fatto
rappresenta una “forte” garanzia anche a favore del richiedente stesso.
Di seguito si riepiloga la documentazione da presentare per la richiesta di un finanziamento:
documento d’identità e codice fiscale;
ultime 2 buste paga;
ultimo modello cud;
ultima denuncia dei redditi;
documentazione attestante eventuali redditi aggiuntivi (es.: copia contratti di locazione su immobili di proprietà);
contratto o preventivo relativo a spese da sostenere o fatture da pagare.
Lo staff delle filiali e dell’Ufficio Crediti della Banca della Provincia di Macerata rimarrà a vostra completa disposizione per qualsiasi esigenza.
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