giovedì 2 agosto 2012

BPrM: è partito il conto corrente di base

Già da qualche settimana è possibile aprire il cosiddetto conto corrente di base, ovvero il nuovo prodotto frutto della convenzione siglata dal MEF, dalla Banca d’Italia, dall’ABI, da Poste Italiane e dall’Associazione Istituti di pagamento e moneta elettronica. L’iniziativa, ricordiamo, nasce dall’esigenza di evitare che la nuova norma che abbassa la soglia dei pagamenti in contanti costringa le persone economicamente svantaggiate a sostenere le spese che derivano dall’apertura di un conto corrente, ed ha come obiettivo quello di non far gravare sulle spalle dei soggetti appartenenti alle fasce più deboli della popolazione. Il conto corrente di base può essere aperto da tutti: a fronte di un canone annuale onnicomprensivo, prevede alcune operazioni gratuite tra cui prelievi bancomat illimitati presso l’istituto dove si è aperto il conto, operazioni illimitate attraverso carte di debito, 6 prelievi allo sportello, 12 prelievi bancomat presso altri istituti, 12 pagamenti ricorrenti tramite bonifico con addebito in conto corrente e 36 pagamenti ricevuti tramite bonifico (incluso accredito stipendio e pensione). I bolli sono gratuiti per una giacenza media inferiore a €5.000.
Inoltre, qualora si rientri nella categoria di soggetti considerati economicamente svantaggiati, ovvero nel caso in cui il reddito ISEE sia inferiore a 7.500 euro oppure si percepisca una pensione inferiore a 1.500 euro al mese, il conto viene concesso a condizioni ancora più agevolate. Infatti, per coloro che hanno un reddito ISEE annuo non superiore a 7.500 euro, il conto è offerto senza canone annuo e con l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta di bollo. Può essere cointestato, ma solo con i familiari considerati nel calcolo dell’ISEE.
Un ulteriore caso è quello dei pensionati che percepiscono un assegno mensile fino a 1.500 euro, ma un reddito ISEE annuo comunque superiore a 7.500 euro. Nel calcolo dei 1.500 euro vanno considerate tutte le pensioni percepite, escluse le forme di previdenza complementare. In caso di cointestazione a più pensionati il requisito reddituale, va verificato in capo a ciascun cointestatario e non cumulativamente.
In questa situazione, la convenzione fissa due possibilità. La prima prevede l’apertura di un conto base a costo ridotto rispetto al canone annuo onnicomprensivo, in cui siano comprese le operazioni sopra descritte, oltre a 12 prelievi di contante allo sportello e illimitati pagamenti ricevuti con bonifico nazionale (incluso accredito pensione). La seconda, consente ai pensionati di accedere ad un conto totalmente gratuito nel canone annuo, che consente però esclusivamente le seguenti operazioni: 12 prelievi di contante allo sportello, operazioni bancomat illimitate presso il prestatore del servizio e illimitati i pagamenti ricevuti con bonifico nazionale (incluso accredito pensione), come pure quelli effettuati con carta di debito.
Il conto quindi prevede che nel canone annuo, gratuito per i soggetti considerati economicamente svantaggiati, sia incluso un numero di operazioni annue ritenuto adeguato per consentire al soggetto di utilizzare il conto come strumento di pagamento senza che questo incida sul bilancio mensile. In ogni caso, tuttavia, qualora se ne abbia la necessità, è possibile richiedere alla banca servizi aggiuntivi a pagamento.
Trattandosi di un conto finalizzato ad essere prevalentemente uno strumento di pagamento, non è prevista una remunerazione sulla giacenza e la banca non può autorizzare lo scoperto, né ordini di pagamento con saldo negativo per il consumatore. Per questo motivo non possono essere emessi libretti degli assegni o carte di credito, il cliente non può richiedere un prestito personale, mutui o altre forme di finanziamento, ed è anche esclusa l’operatività in titoli.
Inoltre, ogni individuo può avere soltanto un conto corrente di base e quindi non può farne richiesta se è già titolare di un altro conto corrente di base presso qualsiasi banca.
Gli strumenti offerti possono rappresentare un interessante gradino di ingresso nel mondo dei servizi bancari per chi non è ancora “bancarizzato”, anche se hanno comunque delle limitazioni: la principale è data dal fatto che si tratta di conti di pagamento, per i quali non è prevista la possibilità di andare in rosso.
Questa formula offre però alcuni vantaggi: uno per tutti è certamente la trasparenza assicurata al cliente visto che la dizione «conto di base» può essere usata solo per questi prodotti, che sono quindi facilmente confrontabili. Il conto base si propone quindi di soddisfare le esigenze finanziarie minori, ed è rivolto in particolar modo a tutti coloro che non possiedono ancora un conto corrente, perché mette a disposizione un pacchetto di strumento e di servizi essenziali a prezzi particolarmente vantaggiosi. Per maggiori informazioni potete visitare il sito http://www.bancamacerata.it/prodotti-bprm/13-prodotti/485-conto-corrente-di-base.html

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